Presso la famiglia Castelli è conservato un fondo che comprende vario materiale, edito e soprattutto inedito:
- numerosi faldoni di lettere (v. immagine) (tra i corrispondenti di Castelli figurano ad esempio Gustavo Bontadini, Emmanuel Levinas, Giovanni Battista Montini, Raimon Panikkar, Paul Ricoeur);
- una nutrita rassegna stampa dei testi pubblicati tra gli anni Trenta e Quaranta (recensioni, articoli da quotidiani (v. immagine), saggi in riviste di settore);
- le copie dattiloscritte di alcuni dei programmi dei Colloqui e di altri convegni organizzati dall’Istituto di Studi Filosofici.
Nel fondo sono inoltre conservati i taccuini manoscritti (v. immagine) di alcune opere dell’autore.